Assicurazione in Italia

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Assicurazione sanitaria in Italia

12 gennaio 2012 – Il diritto alla salute è un diritto fondamentale, garantito dalla Carta Costituzionale. Tutti, quindi, indistintamente devono poter essere garantiti nell’assistenza sanitaria a prescindere dalla loro situazione di regolarità del soggiorno della situazione reddituale.

Cittadini Comunitari in soggiorno inferiore a 3 mesi in Italia

Per i cittadini comunitari che soggiornano per un periodo inferiore ai tre mesi in Italia non è necessaria l’iscrizione al Servizio Sanitario Regionale. Se un cittadino UE ha necessità di cure ed assistenza sanitaria infatti, possono rivolgersi direttamente presso le strutture pubbliche per richiedere le prestazioni di cui necessitano (nel caso in cui la prestazione sia a pagamento sarà necessario pagare un apposito “ticket” per ricevere l’assistenza). Alla struttura sanitaria, il cittadino comunitario dovrà presentare la TEAM – tessera europea di assicurazione e malattia – (tessera che permette di usufruire delle prestazioni sanitarie urgenti e necessarie durante un soggiorno temporaneo nei Paesi dell’Unione Europea).
Nel caso in cui il cittadino comunitario non sia in possesso della TEAM, per ricevere assistenza dovrà essere provvisto di una copertura sanitaria (una polizza assicurativa ad esempio).
Se sprovvisto della tessera europea di assicurazione e malattia e senza copertura sanitaria, il cittadino comunitario, avrà diritto solo alle cure necessarie ed urgenti, cure per la tutela della salute del minore, della maternità e dell’interruzione volontaria di gravidanza, alle vaccinazioni, alla cura e profilassi delle malattie infettive.

Cittadini Comunitari in soggiorno superiore a 3 mesi in Italia

I cittadini europei che soggiornano per un periodo superiore a tre mesi in Italia, devono essere in possesso di un’assicurazione sanitaria, oppure devono essere iscritti al Servizio Sanitario Regionale (SSR). Il diritto all’iscrizione vale per coloro che svolgono un’attività lavorativa, per i loro familiari, per i familiari di cittadini italiani. Il diritto all’iscrizione sussiste anche per i lavoratori distaccati (e loro familiari) in Italia per conto di una ditta europea, i richiedenti la pensione di un altro Stato UE (e loro familiari), ma residenti in Italia, i familiari di lavoratore straniero occupato presso un altro Stato membro e residenti in Italia. (titolari di formulari E106, E109, E120, E121).
Per richiedere l’iscrizione, i cittadini comunitari possono recarsi presso la ASL (Azienda Sanitaria Locale) territorialmente competente con un’autocertificazione della residenza anagrafica ed un documento valido di identità. A seconda poi delle singole situazioni saranno richiesti i documenti che attestano il possesso dei requisiti per ogni cittadino (ad esempio il lavoratore dovrà presentare copia del contratto di lavoro).
Vi sono poi altre situazioni che determinano la facoltà di essere iscritti al SSR. Ad esempio i dipendenti di Organizzazioni internazionali aventi sede in Italia.

+7 (926) 707-35-53

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