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Abruzzo – Regione Verde d’Europa

Тур в Абруццо

L’Abruzzo vanta il titolo di “Regione Verde d’Europa”, dovuto:
Ai suoi 3 parchi nazionali (il Parco Nazionale d’Abruzzo del Lazio e del Molise, il Parco Nazionale della Majella e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga);
Al Parco Naturale Regionale Sirente-Velino;
All’Area Marina Protetta Torre del Cerrano;
Alle 38 aree protette che rappresentano il 36,3% della sua superficie totale, la più alta in Europa.

Questi ogni anno attraggono migliaia di visitatori grazie alla loro natura incontaminata e alle rare specie di fauna e flora selvatica come il Camoscio d’Abruzzo e inoltre permettono diverse attività di vacanza, relax e di svago come escursioni organizzate con il parco, escursioni a cavallo, Albering, escursionismo, cicloturismo, canoa e birdwatching, il canottaggio sul Lago di Bomba ed infine turismo balneare su Lago di Scanno e Lago di Campotosto.

All’interno delle numerose aree protette, disseminate non solo sulla dorsale appenninica, ma anche sulle dolci e fertili colline dell’entroterra e lungo i 130 Km di costa, è custodito oltre il 75% delle specie animali (come l’aquila reale, il lupo abruzzese il camoscio d’Abruzzo e l’orso marsicano) e vegetali del continente europeo. Sul versante settentrionale del Gran Sasso si trova il Calderone, il ghiacciaio più a sud d’Europa.

Economicamente, l’Abruzzo è la regione più ricca del sud Italia, in quanto il suo Pil pro capite è il più elevato di tutte le regioni dell’Italia Meridionale e insulare; inoltre, dopo il Trentino-Alto Adige, è la regione in Italia con la più alta percentuale di investimenti fissi lordi sul Pil.

Secondo l’ISTAT l’Abruzzo è la terza regione italiana che ha il più basso tasso di mortalità per tumori e la quinta per minore diseguaglianza nella distribuzione del reddito. Inoltre, è tra le regioni italiane con il più alto numero di località, ben 21, presenti nel prestigioso Club “I borghi più belli d’Italia”.

La regione presenta le vette più alte dell’Appennino peninsulare, con il Gran Sasso (Corno Grande) ed il massiccio della Maiella (Monte Amaro), cui si aggiungono i rilievi dei monti della Laga al confine con Lazio e Marche, del gruppo Sirente-Velino, delle montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo al confine con Lazio e Molise e dei monti Simbruini in comune con il Lazio.

La parte orientale della regione è caratterizzata dalla presenza di un’ininterrotta e lunga fascia collinare, di notevole interesse paesaggistico. Le grandi bastionate montuose ad ovest ed il mare ad est, delimitano l’area collinare, così che questa sembra quasi sospesa tra il mare e le incombenti montagne. Le colline abruzzesi sono poco conosciute, eppure racchiudono un insieme di interessi assai variegati. Il paesaggio è stato interamente modellato dal lavoro dell’uomo per lo sfruttamento agricolo di terre molto vocate alla produzione di olio di oliva e vino. Il paesaggio è infatti caratterizzato dalla presenza di estesi oliveti e vigneti che conferiscono una nota di colore e di fascino. I colli, talvolta sono alti ed arcigni, talvolta sono caratterizzati da dolci e verdi declivi, oppure hanno pendii adagiati, quasi allungati. Non mancano formazioni calanchifere dovute a fenomeni di erosione. In ogni caso non mancano aree dove si sono conservati piccoli boschi di querce, pioppi, salici e aceri. Di sovente si trovano alberi quasi dimenticati, come il sorbo domestico, il giuggiolo, il moro, il gelso e molte varietà di antichi fruttiferi.

I circa 130 km di costa mostrano lungo il loro percorso un carattere estremamente vario. Il litorale possiede larghe spiagge sabbiose o con ciottoli, che attirano numerosi turisti che possono contare su una struttura alberghiera di alta qualità. A sud il paesaggio cambia del tutto: la costa è piuttosto selvaggia, alta e ripida e le cale e le spiagge sono circondate da una fitta macchia mediterranea.

L’Abruzzo ha fatto registrare una grandissima crescita del settore turistico richiamando visitatori da tutta l’Italia e anche dall’Europa; la regione nel corso degli anni è diventata la quinta tra le regioni italiane con più percentuale di permanenza media dei clienti negli esercizi ricettivi dopo la Calabria, le Marche, la Sardegna e il Trentino-Alto Adige. C’è stato un grandissimo sviluppo parallelo sia del turismo montano, grazie ai numerosi impianti sciistici, riserve e parchi naturali, che del turismo costiero, con i numerosi villaggi turistici, alberghi, camping e stabilimenti balneari, dove le acque sono pressoché pulite.

Fra le regioni del Centro e Sud Italia, l’Abruzzo è quella che ha il maggior numero di impianti sciistici dove il turismo invernale è molto sviluppato. L’orografia e la dotazione regionale di impianti e piste per gli sport e gli svaghi invernali rendono quindi praticabili in Abruzzo lo sci alpino, lo snowboard, lo sci alpinistico, lo sci escursionistico, lo sci di fondo e lo Sleddog, sono due le piste di ghiaccio fisse, mentre mancano al momento strutture fisse per il salto con gli sci ed il biathlon.

Molto sviluppato anche il turismo estivo, costiero e balneare; Molti di questi centri balneari turistici sono nominati Bandiera Blu dall’Unione europea per la qualità delle acque e dei servizi offerti, collocando l’Abruzzo quarto tra le regioni italiane in questa particolare graduatoria con 14 Bandiere Blu.

Per quanto riguarda il turismo storico-artistico religioso e culturale, di importanza storica e culturale sono le città di Chieti (vestigia romane – anfiteatro, teatro, terme e templi – chiese, musei d’arte, di scienze e archeologici con il celebre Guerriero di Capestrano), Teramo, Vasto, Lanciano (Miracolo eucaristico di Lanciano, mura antiche della città), Manoppello (Volto Santo di Manoppello), Ortona (Concattedrale Basilica di San Tommaso Apostolo con le spoglie del Santo discepolo di Gesù), Atri (Basilica di Santa Maria Assunta), Giulianova, Sulmona, e soprattutto L’Aquila che possono vantare moltissimi monumenti, musei, castelli e chiese di importanza nazionale (tra le quali la celebre Basilica di Santa Maria di Collemaggio – con le spoglie di Papa Celestino V); anche Pescara pur essendo una città moderna, vanta basiliche, santuari, chiese e musei importanti (Basilica della Madonna dei sette dolori, Madonna del Fuoco, Cattedrale di San Cetteo, e Museo casa natale di Gabriele D’Annunzio). Nelle zone interne montane sono presenti antichi borghi, castelli, eremi, santuari, conventi, abbazie e chiese antiche.

La regione, secondo esperti del settore, avrebbe in una percentuale calcolata del 60% potenzialità turistiche ancora non abbastanza espresse.

In Abruzzo sono attivi due aeroporti civili e 4 porti.

Vanta inoltre numerose università dislocate su tutto il territorio regionale, con indirizzi base, specialistici e master nelle aree: sanitaria, scientifica, sociale ed umanistica. Inoltre presenta accademie di belle arti, musicali, di design e grafica, di moda, ecc.

La cucina abruzzese è molto varia e si basa sulle ricette derivate dalle tradizioni contadine, pastorali e marinare.

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